Il perno su cui fa leva ogni attività è l’alunno: ogni ragazzo e ogni ragazza, presi nella loro individualità e intesi nella dinamica di classe, sono il motore di ogni insegnante. Ecco allora che un obiettivo della didattica, oltre che una sfida costante, è indubbiamente il concetto di inclusione a 360°: il cercare di far convivere personalità, caratteri e capacità diversi, e di far sì che ognuno riesca ad arrivare al massimo delle proprie possibilità mettendole anche a disposizione dell’altro, con la consapevolezza che la diversità non è un limite, ma una ricchezza.

In un percorso di crescita personale ogni ragazzo ha bisogno di poter contare su delle colonne fisse. La scuola si propone come una di queste, ma per poter sorreggere il progetto educativo è indispensabile anche la presenza dei genitori, l’altra colonna, la prima, cui compete prioritariamente il diritto/dovere dell’educazione dei figli.
Un costante e costruttivo dialogo tra scuola e famiglia è garanzia di continuità ed efficacia educativa. All’inizio di ogni anno scolastico viene firmato un patto di corresponsabilità da parte di tutti i protagonisti di questo percorso di crescita (preside, insegnanti, genitori, alunni) proprio per sottolineare e ribadire l’importanza di ruoli e responsabilità di ognuno.